C’è chi si taglia un dito per impedirsi di fare acquisti on line (in Giappone), chi si butta dal burrone perché gli viene negato l’uso di Facebook a causa dello scarso rendimento scolastico (in Piemonte), chi redige apposito contratto con il proprio figlio affinché non acceda a Facebook per 5 mesi (a Boston), e chi invece viene rimborsato da Apple perché il figlioletto di 5 anni ha spe...