Geniale anche se non propriamente pioneristico, il brevetto Google per rivivere i ricordi più belli è qualcosa che stuzzica la fantasia di tutti. Pensiamo, ad esempio, a giornate meravigliose, che vorremmo portare sempre con noi anche se non abbiamo scattato molte foto.
Bene: anche se lo smartphone non è stato utilizzato per scattare foto o fare video, potremo rivivere quei ricordi lo stesso, su tablet o pc. Come? L’idea è contenuta in un brevetto di Google, che ha immaginato la possibilità di registrare, attraverso dispositivi indossabili come i Google Glass, filmati poi trasmessi allo smartphone e da qui memorizzati sulla nuvola. In seguito basterà fare una ricerca, ad esempio “Ferragosto“, per rivivere i ricordi.
La funzione, denominata “Timeline”, ci consentirà di vedere tutti gli spostamenti fatti in passato. Potremo infatti formulare domande di cui non sappiamo o non ricordiamo più la risposta, ad esempio “Quanti bagni ho fatto in vacanza in Sardegna”, o “Che musica ho ballato alla festa di ieri sera?”.
E ancora, “Chi erano le persone al pranzo di lavoro di oggi?”, “Quanti libri ho letto a maggio?”. Google punta ad offrire non solo la possibilità di rivivere bei ricordi come quelli legati a un viaggio, ma anche un aiuto sul lavoro e più in generale nella quotidianità, quando la memoria fa cilecca.
C’è poi un altro tipo di utilizzo, che però fa scattare qualche perplessità a livello di privacy, ed è quello secondo cui Google starebbe lavorando a una versione aziendale dei suoi Glass, riguarda le riprese fatte da più persone. Ad esempio un gruppo di guardie di sicurezza che registra mentre è al lavoro. In seguito si potrà chiedere di visualizzare tutti i volti che sono stati inquadrati da tutte le guardie in un orario preciso, così da poter individuare, ad esempio, l’autore di un crimine.