Si chiama Periscope l’ultima frontiera dei video ‘social’: la battaglia, combattuta da Twitter – contro il gigante Youtube ma non solo – rischia però di essere persa in partenza se non si metteranno a posto le tante, forse troppe limitazioni dell’app che emergono subito, una volta connessi. Periscope, infatti, è lento nel live streaming e poco fluido nelle chat: così sembra difficile competere anche con le grandi reti televisive e i media tradizionali, obiettivo non nascosto di Twitter.
Periscope: cos’e’ e come funziona
Periscope è un app lanciata ieri da Twitter che consente di trasmettere in diretta streaming col proprio smartphone quello che si vuole. Il video viene trasmesso in streaming una volta che si è finito di girarlo, restando quindi a disposizione di chi voglia vederlo per un periodo di 24 ore.
Per ora Periscope è disponibile solo per utenti di dispositivi iOS, ma su Android arriverà a brevissimo (dicono quelli di Twitter). L’applicazione è frutto di uno degli ultimi acquisti del microblog e già fa grande tendenza: secondo Topsy.com nelle ultime 24 ore c’è stato un boom di tweet con ‘hashtag’ #Periscope. Circa 27mila in un giorno, mentre nei sette giorni precedenti erano fermi a circa un migliaio.
La folgorazione di Periscope, quindi, è stata immediata. Tanto che l’app è stata utilizzata per trasmettere in diretta lo scoppio della palazzina a Manhattan, oppure questa mattina il blackout all’aeroporto di Amsterdam. Bisogna capire se, dopo la prima ondata di entusiasmo, l’app si assesterà su un utilizzo di livello o sarà qualcosa di nicchia. Dipenderà anche dalle potenziali migliorie tecniche, ovviamente.
Tantissimi, gli utenti comuni che hanno postato un video ‘normale’ o i vip che hanno ‘periscopato’, come si dice in gergo: ad esempio il rapper J-Ax, invitando i suoi 791mila followers su twitter a sbirciare nel backstage di The Voice, il talent show di Rai Due.
Tendenze e problematiche
Effettivamente, Periscope oggi fa tendenza soprattutto collegandosi al live di un personaggio famoso, ad esempio quello del viaggio in macchina di Fiorello, uno dei vip italiani tra i più avvezzi a “svelare” e a spettacolarizzare momenti di vita privata.
Chattare durante il live streaming diventa però difficile se non impossibile. Durante la diretta si fatica a inviare un proprio messaggio, magari una domanda a cui lo stesso vip potrebbe rispondere trasformando il live in un’intervista social. Ma troppi utenti connessi rendono la tastiera lenta e impallano la chat.