L‘iWatch di Apple arriverà ad ottobre al costo presunto di 300 dollari ma, a differenze dell’iPhone 6, non ha la garanzia di successo assicurata. Non c’è, per l’iWatch, la stessa fiducia che i Melafonini si sono guadagnati sul campo. Eppure, secondo diversi siti specializzati (Forbes, il giapponeseNikkei e Re-Code) Apple sta pensando a produzioni in quantità di 3-5 milioni di unità al mese. Il che, a naso, significa che a Cupertino ci credono eccome.
Al WWDC di San Francisco è stata avanzata l’ipotesi che lo smartwatch Apple potrà lavorare insieme al nuovo HealtKit di iOS 8 appena presentato; questa integrazione, stando alle ultime notizie diffuse sul web, potrebbe presto concretizzarsi grazie appunto all’arrivo di iWatch.
Precedenti indiscrezioni ipotizzano che l’iWatch avrà un display OLED di tipo curvo e sensori che raccolgono dati come il glucosio nel sangue, il consumo di calorie, l’attività del sonno e i livelli di ossigeno nel sangue. Lo SmartWatch potrebbe raccogliere i dati biometrici utilizzando il touchID come nell’iPhone 5S.
L’iWatch dovrebbe eseguire una versione modificata di iOS 8 e sarà un accessorio importante per poter utilizzare l’app Salute (HealthKit) integrata nel sistema operativo di iPhone e iPad. Per quel che riguarda il quadrante, dovrebbe presentare una forma arrotondata, quindi simile a quella del Moto 360 di Motorola.
iWatch potrebbe raccogliere i dati biometrici utilizzando il touchID come nell’iPhone 5S. Molto importante: eseguirà una versione modificata di iOS 8 ed è facile pensare che sarà un accessorio importante per poter utilizzare l’app Salute (HealthKit) integrata nel sistema operativo di iPhone e iPad.