Giovani, startup, nuove tecnologie, Internet finalizzata alla produzione. Ha tutto molto senso, e Google ci si butta dentro a capofitto con l’accordo per la digitalizzazione delle PMI in Italia e il regalo promesso a tutti i cittadini newyorkesi che vivono a Chelsea, ossia collegamento a Internet senza fili (e soprattutto senza password) gratis.
Entrambe le iniziative hanno un obiettivo comune: favorire la crescita di startup innovative, partendo dall’educazione giovanile in materia. Tornando al Belpaese, si tratta di un accordo, stipulato da Big G con Unioncamere, che sfocerà in 20 borse di studio (per 20 distretti industriali) da 6 mila euro l’una della durata di 6 mesi, offerte a laureandi e neolaureati. Ok, mancano la Sicilia e la Calabria, ma chi verrà selezionato (per il bando cliccare qui) potrà probabilmente guardare avanti.
Operativamente parlando, i ragazzi interessati dovranno dimostrare la loro predisposizione per Internet (uso perfetto di piattaforme, socialmedia e web marketing) ma anche la conoscenza del territorio in cui operano oppure intendono operare. Essere manager dentro, però, non è automatico, anche se le statistiche parlano chiaro: nell’ultimo triennio, in piena crisi, le aziende orientate al web hanno incrementato i ricavi mediamente dell’1.2%, mentre quelle standard sono calate del 4.5%.
Ergo, se c’è un possibile sbocco occupazionale è proprio qui, nelle startup innovative che anche a livello normativo, con la recente agenda digitale, il Governo italiano ha cercato in tutti i modi di agevolare. . “Con questa iniziativa – ha detto, a corredo, il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello – vogliamo contribuire a colmare il gap digitale che purtroppo esiste nelle nostre piccole e medie imprese“.